Pochi giorni fa, mi trovavo ad attendere una persona in una piazza di Messina, armato di fotocamera decisi di riprendere a scattare delle fotografie per me stesso, cosa che avevo stupidamente abbandonato, volevo delle fotografie della piazza, senza grandi pretese, ma la cosa a cui tenevo era esercitarmi, riprendere a comporre con criterio e sopratutto calma, senza alcuna fretta che accelerasse i click.
Non ho badato a troppi tecnicismi, né durante lo scatto né poi. Impostato un valore iso elevato (6400) e un diaframma mediamente chiuso (f 5.6) così potei scattare tranquillamente, liberando la mia mente da qualsiasi preoccupazione, così mi sono dedicato alla pura composizione. Infine ho usato un grandangolo (28mm) su pieno formato, un’ottica fissa che mi costringeva a muovermi per avvicinare il soggetto, un’operazione molto più consapevole che avvicinare l’immagine usando le sole dita sullo zoom.
E’ stato un esercizio di composizione e di ricerca. Seguono alcune immagini con una variante “lettura” dove ho evidenziato le linee di forza delle mie foto.
di questa immagine traccio le linee di forza:
Spesso ci facciamo prendere dalla fretta di scattare, ma è un guadagno di tempo illusorio.
Quando scatto fotografie in genere scatto poco, e questo mi offre innumerevoli vantaggi, fra cui avere un workflow più leggero e avere pochi scarti nella mia raccolta.
Suggerisco un esercizio simile a tutti, professionisti e non: scattiamo delle foto per noi stessi e, sopratutto, divertiamoci!
Un consiglio: https://9atm.wordpress.com/2015/04/14/steve-mccurry-distruzione-46/
Bel post. Grazie dei consigli…
mi fa piacere che ti sia piaciuto, spero che i prossimi articoli ti colpiranno come questo!